Centrale trigenerativa diamante

Sulle colline a nord di Firenze si trova il Parco Mediceo di Pratolino, realizzato nel XVI secolo dai Medici quale pertinenza dell’omonima villa, e rappresenta uno dei più importanti giardini in stile inglese della Toscana. Riccamente dotato di sculture e giochi d’acqua, tra cui il capolavoro del Colosso dell’Appennino del Giambologna, dal 2013 è Bene protetto dall’UNESCO insieme al complesso di Ville e Giardini medicei in Toscana.
All’interno di questa meravigliosa cornice artistica e paesaggistica è stata realizzata una centrale solare alla quale è stato dato il nome evocativo di Diamante, nella quale l’energia radiante solare viene trasformata in energia elettrica per mezzo di pannelli fotovoltaici disposti sulla superficie di una sfera reticolare in acciaio; l’energia elettrica prodotta può essere usata immediatamente o accumulata sotto forma di idrogeno in tre globi sospesi all’interno della sfera mediante quattro cavi.
La forma architettonica scelta per la centrale assume un forte significato simbolico, volto alla sensibilizzazione della comunità al problema energetico attraverso un’estetica accattivante che susciti la curiosità del passante.
La sfera geodetica è formata da aste di sezione circolare cava in acciaio inox e nodi sferici pieni; l’involucro è costituito da una pannellatura in vetro alloggiata nelle maglie triangolari del reticolo strutturale.
Il progetto è stato inoltre riproposto, con qualche modifica, a Roma, in via Antonio Gramsci, nei pressi della Facoltà di Architettura Valle Giulia, nel 2013.