Nelle riqualificazioni di edifici storici spesso si incontrano solai lignei con controsoffitti in cannicciato pendinati. Se non è possibile adottare il metodo della sezione residua come se le sezioni lignee fossero esposte fin dall’inizio dell’incendio, perché eccessivamente cautelativo, si può pensare di mettere in conto la protezione che il controsoffitto può offrire, stimando il ritardo temporale nell’accrescimento delle temperature dei gas in prossimità delle sezioni lignee. Per fare questo è necessario tenere conto del fatto che, una volta incendiatosi il controsoffitto, anche questo contribuisce al carico incendio, per cui la curva di riscaldamento dei gas della seconda fase ne dovrà tenere conto. Nel caso specifico sono state utilizzate curve temperatura-tempo parametriche con fase di raffreddamento. L’analisi iniziale di riscaldamento fino al picco di temperatura nella sezione lignea è stata condotta con i consueti metodi di calcolo non lineare di trasmissione del calore dopodiché, a partire dall’isoterma 300C° abbiamo applicato, per il tempo rimanente in fase di raffreddamento, il metodo della sezione residua per tenere in considerazione la progressione della combustione dell’elemento strutturale una volta incendiatosi.
Figura 1: Individuazione del momento di innesco del controsoffitto
Figura 2: Analisi termica della sezione lignea nella fase di riscaldamento