Focus Legno

Analisi al fuoco di travi lignee con interposto controsoffitto in cannicciato
Nelle riqualificazioni di edifici storici spesso si incontrano solai lignei con controsoffitti in cannicciato pendinati. Se non è possibile adottare il metodo della sezione residua come se le sezioni lignee fossero esposte fin dall’inizio dell’incendio, perché eccessivamente cautelativo, si può pensare di mettere in conto la protezione che il controsoffitto può offrire, stimando il ritardo temporale nell’accrescimento delle temperature dei gas in prossimità delle sezioni lignee. Per fare questo è necessario tenere conto del fatto che, una volta incendiatosi il controsoffitto, anche questo contribuisce al carico incendio, per cui la curva di riscaldamento dei gas della seconda fase ne dovrà tenere conto. Nel caso specifico sono state utilizzate curve temperatura-tempo parametriche con fase di raffreddamento. L’analisi iniziale di riscaldamento fino al picco di temperatura nella sezione lignea è stata condotta con i consueti metodi di calcolo non lineare di trasmissione del calore dopodiché, a partire dall’isoterma 300C° abbiamo applicato, per il tempo rimanente in fase di raffreddamento, il metodo della sezione residua per tenere in considerazione la progressione della combustione dell’elemento strutturale una volta incendiatosi.

L’interoperabilità che non c’era: esportazione da Revit a Straus7
Se l’esportazione diretta non c’è, non resta che crearla! Con un po’ di programmazione abbiamo inserito l’esportazione diretta al nostro software di calcolo principale (Straus7) tra le funzionalità del nostro plug-in personalizzato di Revit: un processo per noi molto comodo, che consente la creazione di un modello FEM in pochi secondi. Il modello recepisce tutte le caratteristiche geometriche e materiche del modello BIM, consentendo una rapida modellazione anche per quelle strutture la cui complessità renderebbe complicata la creazione da zero del modello.

L’interoperabilità che non c’era: collegamenti strutturali in legno dal FEM al BIM
Nel nostro lavoro è ormai fondamentale riuscire a passare dagli esiti del calcolo alla rappresentazione grafica in maniera efficace, ottimizzando i tempi dei processi senza perdere la qualità del prodotto.
Il nostro plug-in personalizzato di Revit nasce proprio da questa esigenza: recepisce le informazioni finali del processo di calcolo delle pareti in XLAM per informatizzare il modello e creare in maniera automatica le connessioni strutturali. Abbiamo in questo modo eliminato il rischio di errori di trasposizione e operazioni manuali ripetitive, integrando le nostre procedure e garantendo elevati standard di dettaglio e rappresentazione. Con un po’ di programmazione e software aperti alla personalizzazione il limite sta nella tua immaginazione!

Modellazione Numerica di Edifici in Platform Frame
Il Platform Frame è un sistema costruttivo basato su elementi piani sia orizzontali che verticali quali solai e pareti. Queste ultime sono costituite da un telaio di base realizzato in legno con montanti posti a intervalli regolari collegati da correnti inferiore e superiore e rivestito da fogli di materiale legnoso con funzione di controvento. Nei confronti delle azioni orizzontali, quali vento e sisma, questi edifici esibiscono un comportamento scatolare in cui il solaio, in base alla sua rigidezza, trasferisce le azioni alle pareti verticali di controvento. Questa tesi tratta della modellazione della parete, visto come elemento strutturale chiave per la definizione del comportamento degli edifici in Platform Frame nel loro complesso. In particolare si esaminano le recenti tendenze della modellazione di questa tecnologia costruttiva e si propone un metodo di modellazione a macro-elementi. Viene inoltre sviluppato un software per la modellazione automatica di edifici in Platform Frame in Straus7.