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Focus Coding

Rilievo e restituzione BIM di ponti01

Rilievo con nuvola di punti e restituzione BIM di ponti

La manutenzione delle infrastrutture stradali è al giorno d’oggi un tema di particolare rilevanza nel mondo dell’ingegneria civile. Nell’approcciarsi allo studio di alcuni ponti in muratura presenti nella Provincia di Pisa ci siamo posti il problema di come riuscire ad effettuare un rilievo geometrico che restituisca fedelmente i casi studio, considerando gli impedimenti che si manifestano durante il rilievo come la presenza di intenso traffico, la presenza del corso d’acqua che impedisce l’accesso all’intradosso del ponte o la presenza della vegetazione. La soluzione individuata è stata quella di effettuare un rilievo con nuvola di punti.

L’interoperabilità che non c’era: esportazione da Revit a Straus7

Se l’esportazione diretta non c’è, non resta che crearla! Con un po’ di programmazione abbiamo inserito l’esportazione diretta al nostro software di calcolo principale (Straus7) tra le funzionalità del nostro plug-in personalizzato di Revit: un processo per noi molto comodo, che consente la creazione di un modello FEM in pochi secondi. Il modello recepisce tutte le caratteristiche geometriche e materiche del modello BIM, consentendo una rapida modellazione anche per quelle strutture la cui complessità renderebbe complicata la creazione da zero del modello.

L’interoperabilità che non c’era: collegamenti strutturali in legno dal FEM al BIM

Nel nostro lavoro è ormai fondamentale riuscire a passare dagli esiti del calcolo alla rappresentazione grafica in maniera efficace, ottimizzando i tempi dei processi senza perdere la qualità del prodotto. Il nostro plug-in personalizzato di Revit nasce proprio da questa esigenza: recepisce le informazioni finali del processo di calcolo delle pareti in XLAM per informatizzare il modello e creare in maniera automatica le connessioni strutturali. Abbiamo in questo modo eliminato il rischio di errori di trasposizione e operazioni manuali ripetitive, integrando le nostre procedure e garantendo elevati standard di dettaglio e rappresentazione. Con un po’ di programmazione e software aperti alla personalizzazione il limite sta nella tua immaginazione!

Flessibilità e adattabilità delle procedure di calcolo

4.400 metri quadri per piano, 11 piani, 20.616 elementi beams. Questi sono solo alcuni numeri che caratterizzano uno dei nostri ultimi progetti, volto alla salvaguardia di un edificio di grande pregio storico e artistico. Quando si ha a che fare con fabbricati di queste dimensioni, la cosa migliore da fare è fermarsi a riflettere su quale possa essere l’approccio progettuale migliore da adottare. È il bello del nostro mestiere, non esiste mai un’unica strada da percorrere, valida per tutti i progetti. Cosa abbiamo fatto per questo progetto? Abbiamo scelto di costruire in casa uno strumento che ci supportasse, un applicativo che, a partire dalle informazioni ottenute dal rilievo materico e geometrico e da un’approfondita analisi storico critica, ci permettesse di sviluppare un dettagliato progetto simulato, base per lo studio della vulnerabilità sismica del fabbricato. Affiancandosi a procedure di esportazione e dialogo tra modellazione BIM e FEM, l’applicativo ha consentito la creazione e la gestione ottimizzata delle armature simulate di tutti gli elementi strutturali all’interno del nostro software di calcolo agli elementi finiti, Straus7. Questo ci ha permesso di conoscere a pieno le capacità del fabbricato e produrre delle mappe di verifica che restituissero in modo chiaro e immediato i risultati ottenuti.

Prove di Carico su Solai a Piastra in Opera: Applicazione del Metodo Proposto in EC2 per il Calcolo delle Frecce sotto Carico e Residuali

Le prove di carico su solai gettati in opera rappresentano una fase fondamentale di controllo per il progettista e l’esecutore dell’opera. Si riscontra che nella pratica diffusamente il progettista tende a fare ipotesi di partenza semplificate circa la rigidezza flessionale dell’impalcato in funzione dei carichi e del livello di deformazione atteso, giungendo a stime cautelative ma che spesso si discostano in maniera significativa dai risultati empirici. Col presente lavoro si vuole illustrare la potenzialità di una procedura di calcolo sviluppata sulla base di EN 1992-1-1 e testata su casi reali di solai a piastra gettati in opera. Con questo metodo è possibile considerare l’effettiva distribuzione delle rigidezze flessionali in funzione dell’armatura posata e del livello fessurativo; è inoltre possibile ottenere una valutazione circa gli spostamenti residuali.
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MICA (Monitoring Internal Comfort Application): A new BIM tool processing IEQ data input for building management and energetic optimizations

Façades are one of the main elements that affect indoor environmental quality (IEQ) in buildings and building performance. Given the increasing development of sensor technology, the collection of building monitoring data is useful to understand whether the building and in particular the façade system performs as designed.